VARIE

D: Come mi devo comportare per avere il massimo dal mio lineare?
R: Leggere attentamente il manuale, in particolar modo il cap. 11 “Messa in Funzione Del Lineare”.

D: A cosa serve il connettore USB posto sul pannello posteriore del mio lineare?
R: A controllare da remoto il lineare mediante PC e a telecaricare nuove versioni SW (vedi cap.15 del manuale).

ATU

D: Con il mio lineare posso trasmettere su frequenze al di fuori dei limiti assegnati per uso radioamatoriale?
R: Poiché il lineare è certificato FCC questo non è possibile.

D: Voglio collegare un accordatore esterno all’uscita del mio amplificatore lineare. Posso scavalcare, in questo caso, l’accordatore interno al lineare stesso? Devo prendere qualche precauzione particolare riguardo il suo uso?
R: Nessuna precauzione particolare, basta seguire con attenzione il cap. 8 del manuale.

D: Ogni volta che cambio frequenza di sintonia sul mio ricetrasmettitore devo procedere ad una nuova operazione di accordo automatico tramite l’ ATU interno?
R: Assolutamente no, spesso potrebbe essere anche dannoso.
Basta accordare, in fase di programmazione iniziale, ogni sottobanda (tutte) di ogni banda seguendo il cap. 11.1 del manuale.
Solo in questo modo si avrà un lineare totalmente automatico.

D: Il mio lineare ha sul suo pannello frontale i tasti [<BAND] e [BAND>] per la commutazione manuale delle bande. Tuttavia questi tasti sembrano essere perennemente disattivati. Qual è il modo giusto per adoperarli?
R: Se è impostato un CAT sono giustamente inattivi perché la banda si cambia automaticamente.
Questi tasti si attivano solo quando il CAT è disinserito (None).

D: Il mio lineare dispone di una serie di funzioni poste nella schermata denominata “MANUAL TUNE”. A cosa servono e come posso trarre vantaggio dal loro corretto uso?
R: In fase di programmazione iniziale permettono di perfezionare manualmente l’accordo di una sottobanda (caso raro), di conoscere il numero della sottobanda in uso, di conoscere la frequenza di lavoro.

D: Perché leggo due misure di SWR, quale è la loro differenza ?
R: Caratteristica unica del Expert 1.5K-FA è che non solo misura la SWR di accordo ma anche la SWR propria dell’antenna che, non dipendendo dall’accordo ci permette di conoscere la sua qualità ed il suo comportamento. In questo modo si può verificare se l’antenna o il balun non sopportano la potenza, cosa che non è possibile con le misure convenzionali.

D: Qual è il disadattamento massimo della mia antenna che posso correggere con l’operazione di accordo automatico da parte del mio lineare?
R: Il disadattamento massimo è 5:1 (2.5:1 per i 50 MHz).
L’ATU, in alcune bande, permetterebbe molto di più ma la cosa è sconsigliabile perché si possono creare delle tensioni interne molto elevate e quindi pericolose per la sua integrità. Per evitare questo pericolo il SW impedisce accordi maggiori di 5:1.

CAT

D: Cos’è e quali sono i vantaggi derivanti dall’uso corretto dell’interfaccia CAT presente nella maggior parte dei ricetrasmettitori per uso radioamatoriale?
R: I’uso del CAT permette al lineare di conoscere, già durante la ricezione, la frequenza di lavoro consentendogli di accordare immediatamente l’antenna per quella frequenza. All’atto della trasmissione è dunque già tutto pronto, si realizza così il massimo automatismo e la massima sicurezza dell’apparato. Se si dispone del CAT il suo uso è assolutamente consigliato .

D: Il mio ricetrasmettitore è equipaggiato con una interfaccia CAT di tipo supportato dal lineare. Tuttavia il mio problema è che la suddetta interfaccia è già collegata ad un computer che gestisce il transceiver. Posso, in questo caso, collegare opportunamente anche il lineare al canale fisico CAT?
R: Certamente si, bisogna consultare il manuale al cap. 14.

D: Il mio ricetrasmettitore non dispone di interfaccia CAT o di Band Data. Posso avere l’inseguimento automatico della frequenza di sintonia da parte del mio lineare in questo caso?
R: Il lineare ha nel suo interno un frequenzimetro con il quale è in grado di conoscere la frequenza di lavoro. Il cambio banda e la selezione della sottobanda vengono quindi assicurati, questo ovviamente avviene non in ricezione ma nei primi istanti di trasmissione.

ALC

D: Perché è consigliabile effettuare il collegamento ALC tra ricetrasmettitore e lineare?
R: Il collegamento ALC è fondamentale ed è un punto qualificante dell’Expert. Gli altri lineari usano la ALC solo per limitare il sovrapilotaggio. L’Expert lo usa per portare la potenza di uscita del transceiver a quella necessaria per avere automaticamente la massima linearità. Quindi nessuna regolazione manuale.

D: Il mio ricetrasmettitore non dispone di alcuna presa per il collegamento esterno ALC. Come devo regolarmi per non correre il rischio di sovrapilotare il mio lineare?
R: Per alcune marche l’Expert può agire digitalmente ( es, FlexRadio vedi cap. 12.6). in tutti gli altri casi si deve procedere convenzionalmente regolando manualmente la potenza del transceiver.

D: Il mio ricetrasmettitore dispone di una presa ALC che accetta in ingresso solamente valori positivi di tensione. Posso collegarlo alla corrispondente uscita ALC del mio lineare?
R: La risposta è ovviamente no, poiché la ALC negativa è uno standard, ben difficilmente si troverà un costruttore che commetta un simile errore.

ALIMENTAZIONE

D: La mia utenza domestica fornisce un’alimentazione di rete diversa dai classici 230 Vac. Come devo regolarmi per un uso corretto del mio lineare?
R: Il lineare è in grado di funzionare automaticamente con tutte le tensioni di rete tra 100 e 255
Vca, 47 - 63 Hz. (vedi il cap. 7 del manuale).

D: Vorrei poter accendere e spegnere il mio lineare ogni volta che accendo o spengo il mio ricetrasmettitore ad esso collegato. Come posso fare?
R: La cosa è possibile sfruttando i 12 Vcc emessi dal transceiver quando viene acceso (pin 8 – remote on- del connettore CAT). È anche possibile accendere da remoto il lineare (vedi cap.15 del manuale).

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